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“La Leggenda della Torre”, di Patrizia Campanile

“La Leggenda della Torre”. È questo il titolo del corto di Patrizia Campanile. Attrice alla prima prova da regista, Patrizia entra immediatamente in selezione per la sezione corti. Conosciamola meglio.

Cominciamo subito con la domanda di presentazione. Chi è…?

Sono Patrizia Campanile, ho 36 anni e sono un’attrice di teatro e cinema , e una regista teatrale da qualche anno. Ultimamente però mi sto dedicando anche alla regia cinematografica e sono molto contenta di presentare “La Leggenda della Torre” che è il mio primissimo cortometraggio.

Tre domande da appassionato: qual è il suo regista preferito e il film/cortometraggio che non smetterebbe mai di rivedere? Perché?

Nascendo come attrice, non ho proprio un regista preferito, in realtà, potrei passare da Grease a Pulp Fiction e da Fellini a Scorsese, e amare tutto ciò che vedo, perché mi piace tutto il cinema. Forse un critico mi tirerebbe le orecchie, ma a me piace apprezzare ciò che trovo interessante un po’ in tutti. Forse sì, potrei dire che dipende molto dal mio stato d’animo.

Da dove nasce l’idea per un cortometraggio? Dove trova gli spunti per realizzare le sue opere?

In realtà credo questo sia un mio piccolo “problema”, ovviamente in senso ironico… Aiuto!!! Sono una fonte inesauribile di idee… Sicuramente non saranno tutte geniali, ma davvero sono in creazione continua! Consigliatemi un buon analista perché a volte credo di rasentare la follia!… Ovviamente scherzo, ma così sembra… infatti mi dicono spesso che ho una creatività molto sviluppata, trovo spunti durante una cena, al supermercato, durante un viaggio e davvero ovunque.

La cosa più facile e quella più difficile durante le riprese?

Bè, alle prime armi diciamo che ho cercato di rendere sia il facile che il difficile divertente, e assicuro che con la passione anche il problema più grande si risolve. Sicuramente, per esempio girando con una Canon 5D, che non è propriamente una telecamera, il fuoco mi ha fatto tribolare, ma pian pianino si impara. Bè con poche attrezzature posso anche considerare difficili alcune riprese che, da testarda quale sono, mi metto in testa di fare, e che poi sistematicamente realizzo, utilizzando mezzi e “modi” di fortuna… tipo in bilico su un cancello, o incastrata in cima ad una scala da muratore! Basta arrivare al risultato no?!
E invece facile… Bè da attrice posso dare una risposta un po’ ovvia, ma recitando anche nei miei prodotti direi recitare…

Corto è davvero più bello?

Io sinceramente ho avuto sempre una piccola paura, e ho sempre pensato che sarebbe stato difficile per me riuscire a scrivere un corto, quindi una storia, in così poco tempo. Infatti la prima sceneggiatura che ho scritto è di un lungometraggio. Poi quasi automaticamente mi sono iniziate a venire in mente idee per Cortometraggi.
Non so se sia più bello, ma c’è da dire che il cortometraggio è davvero un gioiellino, “il tutto in poco”, spesso anche geniale!

Qual è il suo stato d’animo quando, per necessità di lunghezza della pellicola, deve rinunciare ad una scena ben fatta?

In realtà non mi è ancora successo, quindi non saprei rispondere… ma sarebbe sicuramente un po’ frustrante.

Nell’ambito del cinema italiano, in che misura è possibile proporre delle nuove idee e quanto invece si deve venire a patti con i produttori e i gusti del grande pubblico?

Bè già lo pensavo ma ora ne sono ancora più convinta, è difficile. È un circuito chiuso, è vero. Cerchi un produttore, ma forse anche perché “non sei nessuno”, non vieni quasi considerato. Ma non bisogna demordere, a furia di picchiare il muro si romperà, ed anche le nostre idee avranno il loro spazio!

Non può mancare una considerazione per l’oscar di Paolo Sorrentino…

Sono molto contenta! Un film, Italiano, con un regista italiano e attori Italiani, ed anche diverso dal solito. Meglio di così! A chi polemizza mi viene da dire solo apprezzate chi si dà da fare, chi osa, chi ci crede! Prendete esempio!

Il David di Donatello è uno dei premi artistici nazionali più importanti. Cosa si prova ad essere inseriti tra i possibili vincitori della statuetta?

No, voi non potete rendervene conto! Io non ci credo! Il mio primo cortometraggio, la mia prima piccola creazione ai David di Donatello! No non lo so spiegare… Per me ho già vinto ad esserci!!!

Prossimi progetti? Il sogno nel cassetto?

Sono pronta per girare il mio primo film “La Pesca di Patty” di cui ho già creato e pubblicato il Trailer. È uno dei miei sogni nel cassetto che ho finalmente aperto… ed è pronto per essere girato….
Bè il sogno più grande? L’Oscar come miglior attrice! Ma se una volta mi dessero un premio anche come regista credo che impazzirei!